Cina, nuovo primato per gli investimenti stranieri nel Paese
Nel 2020 l'uso effettivo di capitali esteri da parte della Cina si è attestato a quota 999,98 miliardi di yuan, in crescita del 6,2%: mai prima la Repubblica Popolare aveva raggiunto una cifra così alta. È quanto emerge dai dati diffusi mercoledì 20 gennaio dal ministero del Commercio cinese.
I "tre miglioramenti" registrati dalla Cina nell'attrazione di capitali stranieri nel 2020 (volume totale degli investimenti, estensione della crescita e quota globale) dimostrano ampiamente che l'entusiasmo degli investitori stranieri verso la possibilità di investire in Cina non è diminuita e che il fascino esercitato dalla Repubblica Popolare come destinazione degli investimenti è ancora forte.
Va anche ricordato che l’ottimizzazione costante del business environment ha senz’altro accresciuto la "popolarità" del mercato cinese. Come molti sanno, il 1 gennaio 2020 sono ufficialmente entrate in vigore la legge sugli investimenti esteri e le norme in essa contenute.
La fiducia nel mercato cinese ha anche permesso alle aziende straniere di ottenere il dovuto ritorno economico. Una recente indagine del Ministero del Commercio cinese mostra che nel 2020 quasi il 60% delle imprese straniere ha registrato una crescita o ha comunque incassato un fatturato pari a quello dell’anno precedente; quasi il 95% delle imprese, inoltre, è ottimista o nutre un cauto ottimismo riguardo alle prospettive future.
Tutti questi dati inviano un segnale molto chiaro: il sostegno alla globalizzazione e al multilateralismo e il raggiungimento di una cooperazione vantaggiosa per tutti corrispondono a ciò che la gente vuole.