Possono alcuni media occidentali smettere di tramare ai danni della Cina?
Recentemente alcuni media e politici britannici ed australiani hanno affermato di aver ottenuto un bizzarro documento contenente informazioni su 1,95 milioni di membri del Partito Comunista Cinese, da cui si dedurrebbe che membri del PCC siano “infiltrati” nelle imprese e nelle organizzazioni del Regno Unito e di altri paesi occidentali in Cina. Allo stesso tempo però, costoro hanno dovuto riconoscere di non essere in possesso di alcuna prova riguardo al fatto che tali organizzazioni siano state soggette ad atti di spionaggio.
I media britannici ed australiani sostengono di aver ottenuto il documento da un’organizzazione chiamata IPAC ( Alleanza Inter-Parlamentare sulla Cina). Secondo quanto riportato dai media americani, quest’organizzazione è stata fondata a giugno su impulso di Marco Rubio, senatore degli Stati Uniti. L’organizzazione, che conta 18 membri provenienti da 8 paesi che si definiscono “Alleanza degli Otto Paesi”, ha come obiettivo quello di formulare politiche adeguate e coordinate su tutto ciò che riguarda la Cina. I membri dell’IPAC non sono che attori marginali nell’arena politica dei rispettivi paesi; riuniti da Marco Rubio, personaggio sempre e deliberatamente avverso alla Cina, con l’intento di attrarre l’ attenzione, hanno subito cominciato a diffamare il paese sulle questioni di Hong Kong, del Xinjiang e del Tibet.
La Cina è un Paese socialista guidato dal Partito Comunista Cinese e attualmente ci sono nel Paese ben 92 milioni di iscritti al PCC; è normale che in Cina le istituzioni straniere assumano membri del PCC. Tali membri, che lavorano per delle istituzioni straniere, hanno sempre mantenuto un atteggiamento responsabile verso il proprio lavoro e hanno sempre goduto dell’apprezzamento dalle istituzioni per cui lavorano.
Alcuni politici occidentali animati da visioni anti-cinesi continuano a istigare un confronto ideologico tra la Cina e l’Occidente, accusando la Cina di “spionaggio” con l’intenzione di screditarla di fronte alla comunità internazionale. Consigliamo seriamente a tali media e a tali politici di sospendere immediatamente questi comportamenti meschini, perché non possono ottenere altro che di darsi la zappa sui piedi da soli.