Mike Pompeo non può “sequestrare” il futuro delle relazioni sino-americane

Mercoledì 9 dicembre il segretario di Stato USA Mike Pompeo ha pronunciato un discorso al Georgia Institute of Technology, attaccando ferocemente la Cina per "aver avvelenato l'istruzione superiore degli Stati Uniti" e diffamando il Massachusetts Institute of Technology e l'Università di Washington per "aver ricevuto sussidi cinesi" e "aver ceduto alle pressioni cinesi". Entrambe le Università hanno respinto categoricamente tali accuse. L'Università di Washington ha anche parlato di osservazioni "vergognose" che “fanno drizzare i capelli sulla testa”.

Pompeo ha recentemente affermato che la politica degli Stati Uniti nei confronti della Cina è irreversibile. Queste parole rivelano in realtà la sua intenzione sinistra di “sequestrare” il futuro delle relazioni tra i due Paesi. Come sottolineato da molti analisti, poiché all'attuale amministrazione statunitense resta poco tempo, alcuni politici stanno frapponendo ostacoli lungo il percorso del prossimo governo nel tentativo di comprimere lo spazio delle relazioni sino-statunitensi attraverso esibizioni di forza contro la Cina.

Giorni fa, il capo di Stato cinese Xi Jinping ha inviato un messaggio a Joseph Biden congratulandosi con lui per la sua elezione a presidente degli Stati Uniti. In tale occasione, Xi Jinping ha espresso la speranza che le due parti si concentrino sulla cooperazione, gestiscano le divergenze e promuovano lo sviluppo sano e stabile delle relazioni tra i due Paesi. Sono queste le aspettative della Cina per la prossima fase dello sviluppo delle relazioni sino-statunitensi. Ma anche le persone lungimiranti negli Stati Uniti auspicano che ciò avvenga. Promuovere lo sviluppo sano e stabile delle relazioni sino-statunitensi corrisponde non solo agli interessi fondamentali dei due popoli, ma anche all'aspettativa comune della comunità internazionale.