L’Europa può ricostruire il suo rapporto con gli USA?

2020-11-26 19:45:00
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Qualche giorno fa, la General Services Administration statunitense ha annunciato che il candidato democratico Joe Biden ha vinto le elezioni presidenziali. Nell’arco di quella stessa giornata, Biden ha avuto un colloquio telefonico con i leader dell’UE e della NATO, sottolineando la necessità di approfondire e rilanciare le relazioni transatlantiche. Questo viene visto come uno sforzo degli Stati Uniti per migliorare i rapporti con l'Europa. Alcuni media hanno persino affermato che gli Stati Uniti e l'Europa avranno la possibilità di tornare in “luna di miele”.

Ma vanno davvero così le cose?

Secondo quanto rivelato da alcuni media danesi, dal 2015 al 2016, quando la Danimarca ha preso in considerazione l’acquisto di nuovi aerei da combattimento, l'Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha sfruttato il suo speciale rapporto di cooperazione in materia di intelligence con la parte danese per controllare e disporre intercettazioni ai danni di dipartimenti governativi danesi, come il Ministero delle Finanze e il Ministero degli Affari Esteri, e di imprese militari del Paese. Inoltre, ha anche raccolto segretamente informazioni su due società europee concorrenti dell'industria militare.

In poche parole, gli Stati Uniti hanno approfittato del loro speciale rapporto in materia di intelligence con la Danimarca, per poi pugnalare il loro alleato alle spalle. Secondo quanto rivelato, gli Stati Uniti sorvegliano anche la Svezia, la Germania, la Francia, la Norvegia, i Paesi Bassi e altre nazioni europee. Ovviamente, per un Paese che persegue l'egemonismo, la sorveglianza degli alleati è considerata assolutamente normale.

Alla luce di tutto ciò, l’Europa può davvero ricucire il suo rapporto con gli Stati Uniti senza pensare a quello che è successo? Anche se l’Europa vorrà ignorare lo scandalo di cui sopra, nell’attuale contesto, il rapporto tra le due parti non può tornare facilmente al passato.

Da un lato, per quanto riguarda la situazione internazionale, già nell'era di Obama, il fulcro della strategia estera degli Stati Uniti si era spostato nella regione dell’Asia-Pacifico, il che deluse l’Europa. Dall’altro, la situazione epidemica negli Stati Uniti è ancora grave e causa anche tensioni di natura economica. Per la nuova amministrazione statunitense, la priorità sarà risolvere i problemi interni.

Cosa ancora più importante è che negli ultimi anni gli europei sono caduti preda degli Stati Uniti e la loro autonomia strategica è ovviamente aumentata. Nella discussione sul partenariato transatlantico, nell'opinione pubblica europea sono aumentate le voci di delusione, e sono cresciuti il livello di guardia e cautela nei confronti degli Stati Uniti.

È prevedibile che, data la posizione politica di Biden e la sua volontà di ricucire con gli alleati, le relazioni tra USA e UE miglioreranno in una certa misura in futuro. Tuttavia, ci sono ancora molte contraddizioni tra le due parti che sono difficili da conciliare e il miglioramento di questo rapporto sarà limitato.

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