Pudong: riforme istituzionali come sostegno per l’innovazione
Essendo la forza motrice chiave dello sviluppo e della riforma del distretto di Pudong dello Shanghai, l’innovazione è messo in un posto cruciale per la sua pianificazione del futuro, il che non soltanto conforme all’obbiettivo di lungo periodo della Cina di costruzione di un Paese potente in tecnologia e scienza e anche corrisponde al dispiegamento importante secondo cui “contare sulle proprie forze per essere tecnicamente e scientificamente potente deve essere considerato come il sostegno strategico per lo sviluppo dello Stato fatto dalle “Raccomandazioni del Comitato centrale del PCC per l’elaborazione del “quattordicesimo piano quinquennale” della Cina.
Si può prevedere che in futuro Pudong continuerà a mirare alla frontiera scientifica del mondo, realizzerà attraverso le ricerche di base una svolta delle innovazioni tecnoligiche originali,dando contributi ai progressi essneziali cinesi nella ricerca delle tecnolgie chiave.
E’ ovviamente che lo sviluppo d’innovazione è una questione sintetica. Dopo avere completato il primo passo per gettare bene la base, serve ancora la trasformazione dei risultati tecnologici nella produttività. Dai laboratori d’innovazione e sostegno di algoritmo e computing power ai fondi d’investimento, incubatori e spazio per i progetti pratici…più di cento imprese di innovazione di AI hanno realizzato i collegamenti di alta efficienza tra i fattori di capitali, tecnologia, applicazione e mercato.
Il punto chiave dell’innovazione tecnologica consiste nei talenti. Negli ultimi anni, Pudong ha varato una serie di politiche innovative per i talenti, tra cui sperimentazione pilota di canale verde per ottenere il permesso soggiorno permanente nella zona di libero commercio e il miglioramento della procedura di accesso dei laureati di università straniere. Tutto ciò ha accumulato l’energia sufficientemente grande per le innovazioni.
Per l’innovazione tecnologica il sostegno dei fondi è immancabile. Attraverso l’innovazione istituzionale, la Cina impara dal mercato maturato dei capitali del mondo, creando la science and technology innovation board, facendo sì che i flussi dei fondi del mercato del capitale portino più denaro ad innovazione tecnologica. Secondo quanto previsto da Deloitte nel suo rapporto recentemente reso noto, fino alla fine di quest’anno, saranno aggiunti da 140 a 170 nuovi titoli sulla science and technology innovation board che reperiranno probablimente più di 400 miliardi di Yuan.