Non è un film di fantascienza, è il magnetismo che emana la “Cina dell’innovazione”
Proprio come atteso dal pubblico, l’innovazione ha rappresentato ancora una volta il punto focale di questa edizione della China International Import Expo (CIIE), che sta offrendo un palcoscenico su cui stanno debuttando centinaia di nuovi prodotti, tecnologie e servizi. La CIIE, organizzata ogni anno a Shanghai, è diventata una piattaforma attraverso cui innovatori tecnologici di tutto il mondo espongono, operano scambi e competono. Molti degli espositori presenti affermano che le caratteristiche di apertura e cooperazione che contraddistinguono la CIIE sono ciò che li affascina maggiormente.
Non c’è dubbio che la “torta” più grande alla fiera è il grande mercato cinese dotato di un potenziale illimitato. Non c’è da stupirsi che sempre più aziende straniere trasferiscano i loro centri di ricerca e sviluppo in Cina: da un lato la Repubblica Popolare possiede già riserve sufficienti in termini di talenti e tecnologie, dall’altro, così facendo, le nuove tecnologie si avvicinano ai loro scenari applicativi e al proprio mercato di riferimento. Secondo l’ambasciatore svizzero in Cina Dante Martinelli, alcune aziende presenti alla CIIE non hanno portato nuove tecnologie in Cina, in quanto queste ultime erano già sul territorio cinese.
Per alcune aziende straniere che operano in Cina da anni, il modo di dire “in Cina e per la Cina” è ormai sorpassato e ha lasciato il posto a quello più alla moda “dal mercato cinese spediti verso il mercato globale”. Proprio come ha detto il CEO e direttore generale cinese del Gruppo L'Oréal, approfittando della CIIE, le aziende straniere possono da un lato portare in Cina le soluzioni globali e le migliori esperienze in termini di prodotti e servizi, e dall’altro “promuovere nel mondo i migliori risultati innovativi ottenuti dalla Cina, favorendo i consumatori di tutti i Paesi”.
La cosa più stimolante per gli innovatori globali è la volontà della Cina di porre l’innovazione al centro del processo di modernizzazione del Paese, così come evidenziato nel XIV Piano quinquennale annunciato di recente. Durante la cerimonia d’inaugurazione dell’edizione di quest’anno della CIIE, il capo di Stato cinese ha affermato che la Cina espanderà in modo fermo e incrollabile la sua apertura in tutto il mondo, promuoverà lo sviluppo del commercio estero e dell’innovazione e sfoltirà il “Catalogo cinese delle tecnologie che non possono essere importate o che sono soggette a restrizioni all’importazione”, il che favorirà senza dubbio la libera circolazione transnazionale degli elementi tecnologici e infonderà calore umano nella cooperazione e negli scambi tecnologici a livello globale colpiti dal protezionismo.