Pompeo in Asia, il suo road show in chiave anti-cinese si trasforma in una farsa indecorosa

2020-11-03 21:24:31
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Lo Sri Lanka non firmerà mai l’accordo MCC (Millennium Challenge Corporation) con gli Stati Uniti. Lo ha dichiarato senza esitazione in una recente intervista il presidente srilankese Gotabhaya Rajapaksa, il quale ha poi specificato “neanche per sogno”. Finora, il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha visto fallire il suo tentativo di “indurre” lo Sri Lanka a opporsi alla Cina.

Lo Sri Lanka non è l’unico Paese ad aver detto di no. Durante la sua recente visita in cinque Paesi asiatici, Pompeo ha incontrato tante situazioni del genere. Il “road show in chiave anti-cinese” architettato accuratamente prima delle elezioni presidenziali negli Usa si è trasformato in una farsa indecorosa.

Ad esempio, nella sua prima tappa, Mike Pompeo e il segretario della Difesa Usa Mark Esper hanno avuto un dialogo “2+2” a livello ministeriale con il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar e il ministro della Difesa indiano Rajnath Sing, durante il quale hanno messo in scena un reality show sull’“amicizia tra Usa e India”. Alla fine, due dettagli hanno tradito la loro falsa amicizia.

Primo dettaglio: secondo U.S. News & World Report, lo scopo principale degli Usa consisteva nell’usare il dialogo per vendere all’India droni “MQ-9”. Questo è stato visto dagli analisti come un tentativo di conquistare voti alle elezioni attraverso un grande ordine di armi, ma l’India ha respinto senza riguardi questa proposta.

Secondo dettaglio (qui la cosa si fa ancora più interessante): secondo quanto riportato dai media indiani, il verbale originale dell’incontro a livello ministeriale pubblicato dagli Usa cita l’espressione “Rajnath Sing”, dicendo che l’India si trova ad affrontare “una sconsiderata aggressione dal Nord”, una frase che si ritiene sia diretta alla Cina. Ma l’India ha categoricamente negato, sporgendo poi un reclamo. Dopo tre giorni, gli Usa hanno poi fatto un passo indietro, dicendo di aver commesso un errore di traduzione.

Quanto alle Maldive, all’Indonesia e al Vietnam, il piano anti-Cina di Pompeo ha sempre ricevuto un netto diniego. La sua visita a sorpresa in Vietnam mirava soltanto a incoraggiare quest’ultimo a ostacolare la Cina. Tuttavia, secondo i report di TTXVN, il Vietnam non ha affatto collegato la visita di Pompeo alla Cina.

È ovvio che Pompeo vorrebbe includere i Paesi visitati nell’orbita della “strategia dell’Indo-Pacifico”, per far sì che questi Paesi seguano gli Usa. Purtroppo, tutti i suoi tentativi sono falliti clamorosamente.

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