La versione europea della nuova Via della Seta, nuova opportunità per la cooperazione Cina-Ue?
Secondo quanto riportato di recente da Der Tagesspiegel, l’Ue ha deciso di espandere la sua orginale rete di trasporti transeuropea, stabilendo una “versione europea della nuova Via della Seta”, simile alla “Belt and Road”, e auspicando di collegare l’Europa e l’Asia con infrastrutture migliori. Wirtschaftswoche ha commentato che l’importanza dell’Asia per l’Europa sta crescenndo sempre più importante ed è imperativo costruire una rete di trasporto eurasiatica.
Quest’anno ricorre il 45esimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Ue. Prendiamo ad esempio gli scambi commerciali. Negli ultimi 45 anni, la portata degli scambi tra Cina e Ue è aumentata di 250 volte. L’Ue è diventata il principale partner commerciale della Cina per 16 anni consecutivi e la Cina ha mantenuto il suo status di secondo partner commerciale dell’Ue per molti anni.
Gli stretti legami economici e commerciali tra Cina e Ue hanno creato opportunità per un costante sviluppo dell’Europa. Dal 2001 al 2018, il tasso di crescita medio annuo delle esportazioni dell’Ue verso la Cina ha raggiunto il 14,7%, sostenendo circa 4 milioni di posti di lavoro. Fino alla fine del 2017, la Cina aveva creato più di 2.900 imprese di investimento diretto nell’Ue, creando 176.000 posti di lavoro locali.
Tempo fa, sul sito web del Servizio europeo per l’azione esterna, Josep Borrell, l’Alto rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza dell’Unione, ha pubblicato un articolo dal titolo “La pandemia del nuovo coronavirus e il nuovo mondo da essa creato”, affermando che il Covid-19 rimodellerà il mondo. “La Cina - si legge nell’articolo - sta inviando a gran voce il messaggio che, a differenza degli Stati Unit, è un partner responsabile e affidabile”.