Detto fatto: Cina promuove la distribuzione equa dei vaccini in tutto il mondo

2020-10-22 22:38:14
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

Recentemente, l’adesione della Cina al progetto COVAX (COVID-19 Vaccines Global Access Facility) è stata seguita con grande interesse dai media di tutto il mondo. Secondo quanto sottolineato negli ultimi giorni da fonti ufficiali cinesi, questa iniziativa si prefigge l’obbiettivo di garantire una distribuzione equa dei vaccini a livello globale - consentendo alle nazioni in via di sviluppo di dotarsi di questi farmaci - e al contempo di indurre un numero maggiore di Paesi ad aderire e sostenere il progetto.

Gli obiettivi di COVAX comprendono diversi aspetti tra cui la condivisione delle risorse a livello globale, la velocizzazione del processo di ricerca, sviluppo e produzione del vaccino e la sua equa distribuzione. Secondo quanto appreso, COVAX prevede di fornire entro il 2021 e a tutto il mondo almeno 2 miliardi di dosi di nuovi vaccini anti-Covid sicuri ed efficaci; in questo modo sarà possibile proteggere le popolazioni sensibili e ad alto rischio - insieme agli operatori sanitari che lavorano in prima linea - e garantire che tutti i Paesi partecipanti al progetto, indipendentemente dal loro livello di reddito, abbiano pari accesso a questi farmaci.

Secondo quanto illustrato dalle autorità cinesi competenti, nel Paese sono già 13 i tipi di vaccini entrati nella fase di test clinici, 4 dei quali nella fase III. Al momento la sperimentazione procede senza particolari complicazioni. Inoltre, la Cina può disporre di circa 60 mila volontari per testare l’efficacia dei farmaci che finora non hanno provocato alcun grave effetto collaterale. In un articolo pubblicato ultimamente sulla celebre rivista di medicina “The Lancet” un vaccino cinese anti-Covid è stato definito sicuro e capace indurre una risposta anticorpale nei volontari che si sono sottoposti al test.

Inoltre, l’adesione della Cina al progetto COVAX sosterrà una distribuzione equa dei vaccini. In precedenza, questo tipo di farmaco è sempre stato considerato un’importantissima fonte di profitto dalle aziende farmaceutiche occidentali, e il loro prezzo elevato è spesso stato insostenibile per le popolazioni povere e per i Paesi in via di sviluppo, rendendo più difficile prevenire e controllare le pandemie in tutto il mondo. Dunque, di fronte a questa crisi sanitaria inedita ed epocale si è intensificata la richiesta della comunità internazionale di una distribuzione dei vaccini più equa e a vantaggio di tutti.

Finora sono 184 Paesi e le regioni che hanno aderito al progetto COVAX, riunendo una grande forza a livello globale per contrastare l’epidemia.

Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi