Le bugie sul Xinjiang architettate da alcuni politicanti occidentali riusciranno a convincere l’opinione pubblica?

Da un po’ di tempo diverse strutture tra cui l’Istituto australiano per la ricerca sulla politica strategica, finanziato da forze anticinesi, hanno pubblicato dei cosiddetti rapporti sul Xinjiang per diffamare la Cina che avrebbe istituito un “campo di lavori forzati” nella regione autonoma. Alcuni politicanti occidentali hanno preso la palla al balzo per diffondere bugie sullo status dei diritti umani nella regione e per attaccare senza freni le politiche messe in atto dal governo cinese nel Xinjiang.

Qual’è la verità? Il Rapporto indagine sull’occupazione dei lavoratori di minoranze etniche del Xinjiang pubblicato la sera del 19 ottobre dal Centro per lo sviluppo e la ricerca della regione autonoma ha dimostrato con molti esempi reali che la politica occupazionale del Xinjiang rispetta pienamente i desideri di occupazione indipendente dei lavoratori delle minoranze etniche e protegge i loro diritti umani fondamentali come il diritto al lavoro e quello allo sviluppo.

In accordo a quanto illustrato dal rapporto, il tipo di occupazione per i cittadini del Xinjiang appartenenti a minoranze etniche è caratterizzato da tre profili: volontario, indipendente e libero. Il governo del Xinjiang a tutti i livelli ha introdotto un gran numero di politiche occupazionali mirate per aiutare le minoranze etniche a liberarsi dalla povertà e a raggiungere un migliore livello di sviluppo. Allo stesso tempo è stato rispettato il diritto alla libertà religiosa delle persone appartenenti a minoranze etniche nel Xinjiang che emigrano per lavoro, tutelando pienamente i loro diritti e interessi legittimi.

Secondo gli ultimi dati, dal 2013 alla fine del 2019 l'incidenza della povertà nello Xinjiang è scesa dal 19,4 all'1,24 per cento, e si prevede che tutta la povertà sarà eliminata entro la fine del 2020. Lavorando fuori casa, il reddito delle persone appartenenti a minoranze etniche è aumentato in modo significativo. Come sottolinea il rapporto di indagine, le minoranze etniche della regione autonoma sono impiegate al massimo in lavori decorosi, e questo simboleggia in modo evidente sia i progressi conseguiti nello sviluppo della causa dei diritti umani nella regione che i risultati evidenti delle politiche adottate dal governo cinese, la cui validità è stata ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale.