Un'altra menzogna inventata dai politici statunitensi è stata smentita!

2020-09-17 23:22:57
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Giovedì 17 settembre il governo cinese ha pubblicato il libro bianco “Occupazione e diritti dei lavoratori nel Xinjiang” attraverso il quale, utilizzando dati dettagliati e casi vividi, ha spiegato che le politiche occupazionali del Xinjiang rispettano pienamente la disponibilità dei lavoratori, proteggono i diritti fondamentali dei lavoratori in conformità con la legge e applicano attivamente gli standard internazionali del lavoro e dei diritti umani, aiutando il popolo del Xinjiang a costruirsi una vita prospera e garantendo al massimo il suo diritto al lavoro. Di fronte alla realtà dei fatti, la menzogna del cosiddetto "lavoro forzato" inventata dai politici statunitensi è stata completamente smentita!

Da un po’ di tempo a questa parte alcuni politici statunitensi, influenzati da pregiudizi ideologici e dalla pressione delle prossime elezioni presidenziali, hanno ripetutamente parlato a vanvera sulla questione del Xinjiang, criticando irresponsabilmente le politiche cinesi nella regione, e interferendo rudemente nella politica interna della Cina. Giorni fa l’amministrazione Trump ha vietato l’importazione di prodotti di diverse aziende cinesi, col pretesto del “lavoro forzato”, violando apertamente il diritto al lavoro dei cittadini del Xinjiang nel tentativo vano di farli vivere per sempre in uno stato di povertà, auto-isolamento e arretratezza. In risposta, il libro bianco, focalizzandosi su due termini chiave come “rispetto della volontà” e “garanzia dei diritti”, ha esposto in modo dettagliato la situazione dell’occupazione della regione, fornendo una prova inoppugnabile che le speculazioni degli americani sono state inventate, contraddicendo in maniera assoluta la realtà dei fatti.

A causa della debole base economica, la capacità del Xinjiang, in particolare della parte meridionale, di assorbire la propria forza lavoro era gravemente insufficiente. Il Xinjiang era un'area estremamente povertà. Al fine di aiutare la gente locale a emanciparsi dalla povertà, il governo cinese ha applicato un gran numero di politiche occupazionali specifiche, ivi incluse la creazioni di posti di lavoro, l’istituzione di piattaforme di informazione e l’organizzazione di corsi di formazione per accrescere le competenze professionali dei residenti locali.

Nel trattare la questione del Xinjiang, i politici degli Stati Uniti devono rispettare la realtà dei fatti, abbandonare i pregiudizi e smetterla di interferire a fini politici. Di recente, le autorità cinesi hanno concordato di organizzare una visita dei diplomatici dell’Ue e dei suoi Paesi membri nel Xinjiang, dando il benvenuto anche ad altri amici provenienti da ogni angolo del mondo che vogliano visitare la regione autonoma della Cina nord-occidentale, così da permettere loro di comprendere realmente quale sia la situazione nella regione.

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