Un consiglio ai politici americani: non comportatevi come traditori della storia!

Il 3 settembre ricorre il 75esimo anniversario della vittoria della guerra di resistenza del popolo cinese contro l'aggressione del Giappone e della guerra mondiale antifascista. Con la sua lotta sanguinosa contro l’esercito invasore giapponese, durata ben quattordici anni, il popolo cinese ha offerto un grande contributo alla vittoria finale della guerra mondiale antifascista.

Purtroppo, sullo sfondo dell’epidemia di Covid-19 che ha colpito la struttura politica ed economica del mondo, alcuni politici statunitensi hanno creato e diffuso un concetto di “nuova guerra fredda”, sostenendo la divisione e lo scontro. In questo momento, ispirarsi nuovamente alla storia della guerra mondiale antifascista può avere un significato concreto e di estrema importanza.

Il mondo di oggi si trova a fronteggiare inediti cambiamenti epocali. In questo quadro, alcuni politici americani hanno deciso di anteporre l’interesse privato a quello comunità internazionale, e hanno apertamente istigato al confronto e al conflitto. Non c’è dubbio che un atteggiamento del genere rappresenti un tradimento della storia, e che questi politici saranno infine da essa puniti.

I membri della comunità internazionale condividono la responsabilità di impedire il ripetersi di tragedie storiche. Tutti i Paesi sono chiamati a salvaguardare l'ordine e il sistema internazionali con al centro le Nazioni Unite, ad impegnarsi nella creazione di nuove relazioni internazionali ispirate alla cooperazione per il mutuo beneficio e a promuovere insieme la pace e lo sviluppo del mondo.