Pompeo, “attivista della guerra fredda” che esercita pressioni sull'Istituto Confucio getta vergogna sulla società americana

2020-08-14 22:17:47
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Giovedì 13 agosto, il segretario di Stato statunitense Mike Pompeo ha rilasciato una dichiarazione, classificando la sede principale dell’Istituto Confucio negli Stati Unti come una "missione diplomatica". Pompeo ha affermato che "l’Istituto Confucio è un mezzo di propaganda con cui il Partito Comunista Cinese esercita la sua influenza a livello globale. Questi sono i politici americani che incitano al confronto ideologico e alla stigmatizzazione dei progetti di cooperazione con la Cina. Un atteggiamento del genere porta vergogna alla società statunitense, conosciuta come il "crogiolo del multiculturalismo".

La sede centrale dell’Istituto Confucio dell'Istituto Confucio negli Usa è a Washington, ed è stata fondata nel 2013. Lo stesso giorno in cui Pompeo ha rilasciato questa dichiarazione, il centro ha subito diffuso una risposta, affermando che "il Centro statunitense dell’Istituto Confucio non esercita alcuna influenza sulla gestione e sull’operatività dei corsi di lingua organizzati presso le sedi degli Istituti Confucio nelle altre università.

L'Istituto Confucio, nato 16 anni fa per venire incontro alle esigenze di apprendimento della lingua cinese da parte di persone in tutto il mondo, è un’istituzione senza fini di lucro e opera nel campo dell’istruzione. Paesi come Germania, Francia, Spagna ed altri ancora hanno già creato delle istituzioni per promuovere la propria lingua e cultura nel mondo, fondate molto prima degli Istituti Confucio.

Negli Usa, tutti gli istituti Confucio hanno avviato la loro attività su loro libera richiesta, le loro operazioni e la loro gestione quotidiana sono aperte, trasparenti e avvengono nel rispetto della legge.

Tuttavia, all’interno della società americana che sostiene l'integrazione di culture diverse, negli ultimi anni gli Istituti Confucio sono stati costantemente messi in difficoltà create appositamente dal governo statunitense. In un contesto di mentalità da Guerra Fredda, alcune persone anti-cinesi nell'arena politica statunitense hanno continuato a strumentalizzare in modo ideologico i normali scambi culturali tra i due Paesi. Le tensione alimentata dagli Stati Uniti contro l’Istituto Confucio non è solo una tattica adottata per deviare il malcontento dei cittadini dal governo che ha fallito la sua politica di risposta all’epidemia ma anche un modo per ottenere consensi sul tema della Cina mentre si avvicinano le elezioni presidenziali.

Attualmente, gli scambi e la cooperazione Cina-USA rappresentano i bisogni dei tempi e gli interessi dei due Paesi. I politici come Mike Pompeo che diffondono deliberatamente l’idea di “pericolo cinese” e ostacolano con la forza gli scambi culturali tra i due Paesi non potranno sfuggire al loro fallimento.

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