La “sicurezza nazionale” Usa è una scusa universale per alzare il bastone?

2020-08-10 21:33:14
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

Recentemente per motivi di “sicurezza nazionale”, gli Stati Uniti hanno soppresso e contenuto nuovamente le aziende di Internet e hi-tech cinesi in misura sbalorditiva. Dalle estreme pressioni a TikTok e operazione “Clean Network”, alla firma da Donald Trump dell’ordine esecutivo finalizzato a bloccare TikTok e WeChat. Le aziende ByteDance, Tencent, Baidu, China Mobile, ed altre ancora sono diventate inevitabilmente aziende cinesi che come Huawei sono drasticamente rimaste coinvolte nel vortice politico.

Tutto questo è realmente dovuto ad una possibile minaccia alla sicurezza nazionale americana esercitata dalle aziende cinesi coinvolte in questo caso?

Secondo quanto riportato il 7 agosto dal “New York Times”, dai risultati dell’ultima valutazione della CIA non è emersa nessuna prova in grado di dimostrare che il governo cinese ottenga i dati degli utenti di TikTok. In precedenza, l’amministrazione Trump ha affermato senza alcuna ragione che TikTok fornisse i dati dei suoi utenti al governo cinese. Il direttore del dipartimento di giurisprudenza, scienza e tecnologia della Stanford University, Mark Lemley, ha affermato che nessun prova autentica può confermare che TikTok abbia costituito una minaccia alla sicurezza nazionale statunitense, e che questo fatto deriva originalmente dall’atteggiamento ostile del governo americano nei confronti di qualsiasi impresa tecno-scientifica cinese.

Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi