Cina e Ue, partner o rivali?
Quest’anno ricorre il 45esimo anniversario dell’allacciamento dei rapporti diplomatici fra Cina e Ue. Al momento attuale l’interscambio commerciale tra le due parti è all’avanguardia del mondo. La Cina è il secondo maggior partner commerciale dell’Ue, seguito solo dagli Usa; mentre l’Ue è il principale partner commerciale della Cina. Secondo i dati rilasciati dalla Commissione europea, la Cina è il maggior mercato d’importazione e il secondo maggior mercato di sbocco dell’Ue, e ogni giorno l’interscambio commerciale tra Cina e Europa supera il miliardo di euro.
In un contesto come questo sia la Cina che l’Unione europea si dedicano a rafforzare il loro partenariato strategico completo, tuttavia la posizione europea nei confronti della Cina risulta essere piuttosto complessa. Nel 2019 l’Ue ha reso pubblico il rapporto politico “Prospettiva strategica Ue-Cina”, secondo il quale ha definito la Cina come “partner di cooperazione”, “partner di trattativa”, “competitore economico” e “rivale in una concorrenza sistemica”.
Sebbene i sistemi politici, di valori e il modello di governance di Cina e Ue presentino delle differenze, tra le due parti ci sarà più collaborazione che competizione. Come dichiarato il 30 luglio scorso dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi durante il colloquio in teleconferenza con il capo della diplomazia italiana, Luigi Di Maio, Cina e Ue sono chiamate a rispettarsi, ad apprezzarsi e ad imparare l’una dall’altra, per rendere il mondo più ricco e variopinto e per consentire a diversi Paesi, civiltà e modelli di sviluppo di progredire e prosperare insieme. Secondo quanto aggiunto da Wang Yi, Cina ed Europa non sono rivali in una concorrenza di sistema, ma partner strategici a 360 gradi che presentano ampi interessi economici in comuni, per questo la collaborazione tra le due parti è una scelta necessaria e obbligata.