Covid-19: come i politici Usa possono dire di guardare in faccia la realtà quando attribuiscono la responsabilità all’America Latina?

2020-06-13 21:27:54
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Nel corso di una riunione della Casa Bianca per affrontare l’epidemia di Covid-19, i leader statunitensi hanno attribuito la responsabilità della crescita esponenziale dei casi di contagio da Covid-19 ai turisti provenienti dal Messico, sottolineando che ciò non ha nessun legame con il “riavvio dell’economia”.
Una delle principali ragioni per cui i politici americani mirano contro il Paese vicino consiste nel fatto che attualmente buona parte dei nuovi casi di contagio è stata segnalata nelle comunità a maggiore concentrazione di cittadini originari dell’America Latina, per questo motivo la Casa Bianca ha sollevato il sospetto che questi casi siano stati “importati” dal Messico.

A marzo gli Stati Uniti e il Messico hanno firmato un contratto sull’ingresso del personale “non importante” riducendo in modo significativo i contatti bilaterali, per non parlare della continua diffusione dell’epidemia che ha portato alla stretta del turismo in tutto il mondo, l’atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti del Messico è veramente insostenibile. 

Vi sono diverse ragioni alla base del significativo aumento dei casi di contagio. Secondo l’analisi di Ashish Jha, direttore dell’Istituto di Sanità Globale di Harvard, la prima ragione consiste nello spostamento di milioni di cittadini americani durante il Memorial Day alla fine di maggio; la seconda risiede nel fatto che le manifestazioni che hanno avuto luogo in diverse zone del Paese contro le violenze della polizia e la discriminazione razziale hanno aumentato i rischi di diffusione del contagio. Molti Paesi hanno riavviato le attività economiche pur non avendo controllato completamente la diffusione dell’epidemia. Questo ha aumentato i rischi di un colpo di coda dell’infezione. 

Nei mesi scorsi gli Usa hanno rimpatriato nei Paesi dell’America Latina un gran numero di clandestini che non sono stati sottoposti a test, aumentato il carico di lavoro per i deboli sistemi sanitari di quei Paesi. Tra i clandestini guatemaltechi rimpatriati all’inizio di maggio dagli Usa, 117 sono risultati infetti dal Covid-19, una cifra pari al 15% del numero totale dei casi accertati all’interno del Paese.

Attribuendo la responsabilità agli altri paesi gli Stati Uniti non potranno risolvere questo problema né salvare la vita dei propri cittadini. Quando i politici americani si decideranno a guardare in faccia la realtà?

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