Intervenendo negli affari di Hong Kong i politici americani danno la zappa sui piedi

2020-06-01 21:16:26
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

Recentemente un poliziotto caucasico dello Stato di Minnesotaha soffocato un uomo di origine africana inginocchiandosi sul suo collo. Questo incidente ha dato inizio a grandi manifestazioni in oltre 70 città del Paese nel corso delle quali si sono verificate azioni violente tra cui pestaggi, assalti, saccheggi e incendi. È stata una situazione molto simile a ciò che si è verificato lo scorso anno per le strade di Hong Kong.

Adottando due pesi e due misure, i politici americani hanno appoggiato e descritto le azioni violente sulle strade di Hong Kong come “un bel paesaggio”, definendo i violenti come “difensori delle democrazia”, considerando invece come “caos” le manifestazioni che hanno avuto origine in diversi luoghi degli Stati Uniti, come “violenti” i cittadini che si oppongono alla discriminazione razziale e portando a modello il comportamento dei poliziotti che hanno fatto irruzione tra la folla.

Secondo quanto rivelato dai media di Hong Kong, dal 1995 all’inizio del 2015, La Fondazione nazionale per la democrazia istituita dal Congresso degli Stati Uniti ha donato quasi 4 milioni di dollari all’opposizione di Hong Kong. Nel corso delle manifestazioni violente dopo la formulazione della legge sull’estradizione, questa fondazione si è collusa con forze contrarie al governo centrale della Cina con l’intenzione di turbare l’ordine ad Hong Kong provando a lanciare una rivoluzione colorata nella Ras. Alcuni politici americani, come il vice presidente Mike Pence, il segretario di Stato Mike Pompeo e la presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi hanno incontrato i “capi indipendentisti di Hong Kong” appoggiando pubblicamente le violenze.

Noi auspichiamo che i politici americani smettano di darsi la zappa sui piedi e risolvano quanto prima le loro questioni interne. Il governo cinese difenderà la propria sovranità e i propri interessi di sicurezza e sviluppo, e si opporrà con la massima fermezza all’ingerenza illegittima negli affari di Hong Kong da parte di qualsiasi forza esterna. Se i politici americani continueranno ad interferire negli affari di Hong Kong, rischieranno soltanto un clamoroso autogoal.



Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi