Cina: accelera la ripresa economica, non cambia la buona tendenza a lungo termine

2020-04-17 22:38:31
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

Secondo i dati resi noti il 17 aprile dall’Istituto nazionale di Statistica della Cina, e secondo il calcolo dei prezzi comparabili, nel primo semestre di quest’anno il Pil raggiungerà quota 20.650,4 miliardi di yuan, con un calo del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Si tratta di un numero difficile da immaginare. Nei tre mesi passati la Cina ha dovuto affrontare la grave sfida portata dall’epidemia di Covid-19 e questo e questo è stato un costo economico necessario per salvare vite umane. Inoltre, la pandemia si è allargata a tutto il mondo per cui gli investimenti transnazionali, il commercio dei merci e gli scambi tra i personali hanno assistito ad una grande riduzione, e diverse istituzioni finanziarie hanno ritoccato le previsioni di crescita economica. Va notato che nei due mesi passati la Cina, da un lato, ha difeso la salute dei cittadini attraverso le misure attuate per prevenire e controllare l’epidemia; dall’altro, ha ripristinato la produttività in modo mirato, con politiche dimostratesi praticabili ed efficaci.

Attualmente, grazie a questa continua buona tendenza, lo sviluppo della società e dell’economia cinese si mantiene stabile, presentando una tendenza alla ripresa. I principali indici del mese di marzo hanno registrato un calo evidentemente minore, e questo rappresenta un segnale positivo.

Ad esempio - rispetto ai primi due mesi dell’anno - nel mese di marzo il calo del valore aggiunto delle imprese industriali cinesi al di sopra delle dimensioni designate ha visto una drastica riduzione di 12,4 punti percentuali. Inoltre, in qualità di indice principale che può essere usato per osservare la tendenza macroeconomia di un Paese, l’indice PMI di marzo ha visto un rialzo di 16,3 punti percentuali rispetto a quello del mese precedente, arrivando al 52%.

Nel frattempo, la Cina ha fondamentalmente stabilizzato l’occupazione e i prezzi al consumo. Il tasso di disoccupazione di marzo mostra solo un calo di 0,3 punti percentuali rispetto a quello del mese precedente. Secondo le indagini condotte nelle zone urbane della Cina l’indice dei prezzi al consumo di questo mese ha registrato un calo pari a 0,9 punti percentuali.

Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi