La “ripartenza” di Wuhan inietta fiducia ed energia nell’economia cinese

2020-04-16 20:43:32
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I primi risultati ottenuti nella prevenzione e nel controllo dell’epidemia in Cina sono stati ulteriormente consolidati. L'ordine economico e sociale, inoltre, si sta restaurando con sempre maggiore velocità. La comunità internazionale cerca di capire: da dove vengono la fiducia e la confidenza della Cina di raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico e sociale fissati per quest'anno? Wuhan, non più sotto il “lockdown” da più di una settimana, sta rispondendo a modo suo.

A partire dal 30 marzo, i principali distretti e complessi commerciali di Wuhan hanno riavviato le attività lavorative uno dopo l'altro. Quel giorno è stata riaperta anche Han Street. Attualmente, oltre l'80% dei negozi di Han Street ha ripreso a lavorare e il flusso di persone sta gradualmente tornando alla normalità.

Come si può vedere, le imprese cinesi, per riprendersi, stanno dando ampio spazio alla saggezza e alla creatività, senza smettere di compiere al meglio le attività di prevenzione e controllo dell'epidemia. Ad esempio, le imprese di ristorazione di Wuhan hanno attivato servizi di food delivery e servizi per acquisti collettivi delle comunità di quartiere, apportando al contempo modifiche ai loro prodotti, iniziando, per esempio, a produrre semilavorati. Molte imprese di vendita al dettaglio si sono anche rivolte alla vendita online, promuovendo con pubblicità in diretta i loro prodotti, con buoni risultati.

Allo stesso tempo, sulla base delle misure adottate dal governo centrale per aiutare le imprese, il governo municipale di Wuhan ha promulgato una serie di misure, come la riduzione di tasse e spese, il sostegno finanziario e il sostegno alla manodopera, per sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Dal 15 aprile, la filiale nello Hubei di China UnionPay ha rilasciato circa 20milioni di yuan di coupon per stimolare i consumi all’interno del Paese.

Ma tutto ciò che ha fatto la città di Wuhan è soltanto una miniatura. Le imprese in tutta la Cina hanno superato una difficoltà dopo l’altra provvedendo a se stesse e usufruendo di aiuti e sostegno esterni. Fino al 28 marzo, il 98,6% delle imprese industriali cinesi con un fatturato annuo di oltre 20 milioni di yuan è tornato a essere operativo. Fino al 9 aprile, la capacità produttiva di oltre il 76% delle principali imprese che commerciano con l’estero è stata ripristinata per oltre il 70%. Fino al 10 aprile, infine, oltre l’80% delle piccole e medie imprese cinesi ha riaperto.

Da molti anni, la Cina contribuisce per quasi il 30% alla crescita economica mondiale. Il fatto che la Cina sia riuscita ad arginare per prima l’epidemia e ad accelerare la ripresa delle attività lavorative e produttive favorirà senza dubbio la lotta contro l’epidemia nel mondo e la stabilità della catena industriale globale. Proprio come sottolineato la sera del 14 aprile dal presidente cinese Xi Jinping durante il suo colloquio telefonico con il presidente finlandese Niinistö, la Cina darà priorità al ripristino e al potenziamento della produzione industriale di attrezzature mediche e salvaguarderà la stabilità della catena di fornitura e della catena industriale globale, contribuendo alla cooperazione internazionale contro l'epidemia e alla stabilità economica globale.

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