Non sarà tollerato alcun tentativo di diffamare i sacrifici del popolo cinese da parte di politicanti statunitensi che si riempiono la bocca di fandonie

2020-04-04 19:36:47
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

Il 4 aprile ricorre la festa tradizionale cinese del Qingming, il giorno dedicato ai defunti. Oggi, nell’intero Paese, si sono tenuti eventi in segno di lutto nazionale per i martiri della lotta contro il Covid-19. Si tratta della prima volta che la Cina dichiara il lutto nazionale ai sensi di legge a causa di un’emergenza di sanità pubblica. I dati mostrano che, nella lotta contro l’epidemia di Covid-19, sono morti sacrificando la propria vita più di 3.000 cittadini cinesi. Nel giorno dedicato ai propri defunti, in tutta la Cina si sono tenute attività di lutto nazionale in onore dei martiri e delle vittime, il che riflette appieno il concetto di dare priorità al popolo e il rispetto per la vita.


In effetti, il rispetto per la vita è stato proprio il punto chiave per cui la Cina ha saputo controllare l’epidemia in un periodo relativamente di breve di soli due mesi. Nel far fronte all’epidemia, le più alte cariche dello Stato cinese hanno costantemente sottolineato l’importanza di mettere al primo posto la sicurezza e la salute del popolo. Secondo il modello statistico realizzato da alcuni esperti cinesi in collaborazione con l’Oms, le misure adottate dalla Cina per controllare il flusso dei cittadini hanno permesso di ritardare di due o tre settimane la diffusione dell’epidemia nel resto del mondo.


La cosa che maggiormente indigna è che, per guardare ai propri interessi e basandosi su pregiudizi ideologici, alcuni politicanti e media occidentali hanno immoralmente trascurato di proposito gli allarmi lanciati e le note fatte circolare dalla Cina e, non contenti, hanno perfino approfittato dell’epidemia per attaccarla e diffamarla.


Quando la Cina, alla fine di gennaio, ha deciso di chiudere temporaneamente le vie di comunicazione verso l’esterno di Wuhan, certi politicanti e media occidentali si sono focalizzati in maniera sensazionalistica sull’argomento dei diritti umani, rispondendo freddamente alle informazioni epidemiche condivise dalla Cina, il che ha causato un inutile spreco di quel tempo prezioso che i cinesi avevano fatto guadagnare con grandi sacrifici. Quando i Paesi europei hanno deciso di prendere misure simili a quelle adottate dalla Cina, il New York Times ha apertamente adottato “due pesi e due misure”, divenendo lo zimbello di tutto il pianeta. E addirittura, quando l’epidemia è scoppiata in diverse parti del mondo, alcuni politicanti occidentali hanno continuato a sottrarsi alle proprie responsabilità, usando la Cina come capro espiatorio per nascondere la propria incapacità a governare.


Nel corso di un’intervista concessa di recente alla CNN, il vice presidente Usa Mike Pence ha incolpato la Cina, senza la benché minima prova, per i ritardi nella risposta all’epidemia del suo Paese. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha invece cercato di aggiungere l’espressione “virus di Wuhan”nel comunicato congiunto della conferenza tra i ministri degli Esteri del G7 e ha attaccato la Cina per aver diffuso “false informazioni” sull’epidemia. Tutte le azioni commesse da costoro non sono soltanto un segno della loro estrema indifferenza verso la vita e la sicurezza del popolo statunitense, ma rappresentano anche un malevolo tentativo di diffamare l’enorme impegno e i grandi sacrifici compiuti dal popolo cinese.


In conclusione, non sarà tollerato in alcun modo che il contributo e i sacrifici fatti dal popolo cinese vengano diffamati. Conseguire il più presto possibile la vittoria globale contro l’epidemia sarà la miglior forma di consolazione per tutti i martiri e le vittime del Covid-19 .


Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi