Gli Stati Uniti stanno complottando per mettere la Cina contro gli altri paesi
Un telegramma segreto del governo statunitense e una conversazione tra i suoi funzionari, rivelati recentemente dal sito di notizie statunitense Daily Beast, hanno mostrato al mondo che la Casa Bianca sta cercando di utilizzare l’apparato statale per screditare sistematicamente la Cina, al fine deviare la pressione politica.
L’opinione pubblica non si lascia abbindolare, però, e questo tentativo dei politici statunitensi è destinato a fallire. Tuttavia, gli americani stanno cercando di usare anche un altro stratagemma per provocare uno scontro tra la Cina e altri paesi interessati.
In realtà, a parte la sfida con il virus, la Cina non ha intenzione di misurarsi con nessuno. Come ha affermato Michele Geraci, ex sottosegretario dello Sviluppo Economico italiano, la "finestra di opportunità" per l'assistenza medica internazionale è aperta a tutti i paesi.
Ma gli Stati Uniti hanno usato questa "finestra di opportunità"? Temiamo l'esatto contrario. Si è visto che, nel momento più difficile della battaglia dell'Italia contro l'epidemia, il governo degli Stati Uniti ha utilizzato aerei militari per trasportare 500 mila tamponi dallo Stivale al proprio paese. All'inizio del mese scorso il segretario di Stato statunitense Mike Pompeo ha dichiarato che avrebbe fornito 100 milioni di dollari per aiutare i paesi interessati dall'epidemia, fra cui anche la Cina. Ma il ministero degli Esteri cinese ha confermato che la Cina non ha mai ricevuto aiuti dal governo statunitense.
Nel far fronte all’epidemia, la Cina ha combattuto con tutte le sue forze e, in seguito, ha fornito aiuto, nei limiti delle proprie capacità, ai paesi e regioni che ne hanno bisogno. Tutto ciò che la Cina ha fatto si basa su una profonda comprensione del concetto di comunità umana dal destino condiviso e del principio che "aiutare gli altri equivale ad aiutare sé stessi", il che riflette l’etica e il senso di responsabilità di un grande paese responsabile, ottenendo l’apprezzamento generale della comunità internazionale.