La Cina ha cercato di nascondere l’epidemia di Covid-19? Qui la risposta di un esperto dell’OMS

2020-03-19 21:42:45
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Dopo l’insorgere dell’epidemia di Covid-19, alcuni politici e media statunitensi hanno accusato più volte la Cina di “aver celato deliberatamente i dati relativi all’epidemia”, “ostacolato la prevenzione e il controllo a livello globale” e “causato seccature e perdite agli altri Paesi”. Con affermazioni di questo tipo vogliono dare tutta la colpa alla Cina, allo scopo di nascondere il fatto che non hanno adottato con tempestività misure efficaci contro l’epidemia. Oltre a questo, intendono usare il virus come pretesto per diffamare e colpire il nostro Paese.

La Cina ha compiuto sforzi enormi, erigendo una prima linea di difesa verso la comunità internazionale, e non è un caso che ha ricevuto ampio riconoscimento da quest’ultima. Giorni fa, il dott. Gauden Galea, rappresentante dell’OMS in Cina che ha preso parte alla battaglia contro l’epidemia nel Paese, ha rivelato alcuni dettagli. Il dott. Galea ha detto che il 31 dicembre 2019, ovvero il giorno prima della chiusura del Huanan Seafood Wholesale Market, l’ufficio di rappresentanza nella Repubblica Popolare dell’OMS ha ricevuto un avviso informale da parte della Cina.

Ciò dimostra che la Cina non ha mai cercato di nascondere l’epidemia di Covid-19. Al contrario, ha condiviso e comunicato con tempestività le informazioni pertinenti all’OMS, il che ha permesso all’agenzia delle Nazioni Unite di analizzare e valutare correttamente l’andamento dell’epidemia e di lanciare l’allarme a livello globale per la prevenzione e il controllo.

Come sottolineato dal dott. Galea, lui stesso è stato testimone di una serie di azioni rapide intraprese dalla Cina, come la conferma della tipologia di virus, la condivisione della sequenza genomica, il “lockdown”, l’istituzione di un meccanismo congiunto per la prevenzione e il controllo, e l’adozione di misure molto efficaci contro l’epidemia. Per far guadagnare tempo prezioso alla Cina e a tutto il mondo, Wuhan ha fatto enormi sacrifici.

Il 18 marzo, Michael Ryan, responsabile dei progetti d’emergenza sanitari dell’OMS, ha dichiarato che il virus non ha confini né legami con razza, colore della pelle e ricchezza, ognuno di noi è chiamato a unirsi, è il momento di lottare insieme contro l’epidemia. Parlando dei fatti, non incolpando gli altri.

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