Le bugie di Pompeo e un'America perduta

Nella mente del pubblico americano, i politici sono "etichettati". Come segretario di Stato, se Henry Kissinger rappresenta la saggezza diplomatica, l'eredità politica lasciata da Mike Pompeo sarà probabilmente rappresentata dalle bugie.

Un recente articolo del "The Guardian" ha indicato in tono ironico che, a meno che Pompeo non è un "leccapiedi", non farebbe questa affermazione non sincera durante la recente Conferenza di sicurezza di Monaco: "La morte dell’Alleanza transatlantica è gravemente esagerata. L'Occidente sta vincendo. Stiamo ottenendo una vittoria collettiva".

L'articolo del "The Guardian" ritiene invece che tra gli Stati Uniti e il Regno Unito non sia stata affatto "ottenuta una vittoria collettiva", e che tra questi due paesi vi siano già delle divergenze. I diversi atteggiamenti nei confronti della questione del 5G di Huawei rappresentano l'ultima frattura tra questi due "alleati speciali". L'articolo ha inoltre rivelato che l'incontro tra i leader di USA e Regno Unito, che si sarebbe dovuto tenere a Washington all'inizio del prossimo mese, è già stato annullato.

Il Regno Unito ha approvato la partecipazione di Huawei alla costruzione della rete 5G del Paese dimostra non solo l’affidabilità e la sicurezza della tecnologia dell’azienda cinese, ma anche la grande volontà del Paese, dopo la Brexit, di collaborare ulteriormente con la Cina. Tuttavia, Washington ha usato tutti i mezzi a sua disposizione per ostacolare lo sviluppo hi-tech cinese, ed ha anche tentato di danneggiare gli interessi di Paesi terzi.

Dalla posizione assunta nei confronti della tecnologia 5G di Huawei al futuro accordo commerciale Usa-Regno Unito, l’articolo del quotidiano britannico “The Guardian” ha indicato in maniera tagliente che il “bullismo, le alte pressioni politiche relative all’accordo commerciale a seguito della Brexit, nonché il ricatto economico sfacciato degli Stati Uniti” costituiscono un’enorme sfida per il Regno Unito.

Citando una frase dell’articolo del “The Guardian”, vista l’esistenza di una “cerchia di disonestà e autoinganno”, alcuni esponenti politici degli Usa sono rimasti coinvolti in un circolo vizioso di compiacenza, orgoglio e vanità. Anche per questo motivo, l’America si stanno allontanando sempre di più dalla strada perduta.