Cooperazione culturale tra Cina e Italia, l’evoluzione degli “scambi con il cuore”
Allo scopo di rafforzare la propria strategia top-down, il Forum culturale Cina-Italia sfrutta appieno le risorse e le potenzialità dei rapporti bilaterali e infonde nuova vitalità ad una cooperazione completa, approfondita e pragmatica tra i due Paesi nel campo della cultura. Sin dalla fondazione del forum e sulla base del rispetto reciproco, la collaborazione culturale tra Cina e Italia ha ottenuto risultati di grande rilievo.
Il 19 gennaio del 2018, al Palazzo Ducale di Venezia si è tenuto il Summit dei coordinatori nazionali del Forum culturale Cina-Italia. Sono intervenuti all’evento una ventina di ospiti, tra cui funzionari ed esponenti del mondo politico e culturale dei due Paesi. Il 22 febbraio 2017 si è tenuta al Museo Nazionale di Beijing la prima edizione del Forum culturale Cina-Italia cui hanno preso parte i rappresentanti di quasi 40 istituzioni cinesi e italiane che operano in ambito culturale e artistico. Tra queste citiamo il Museo della Città Proibita, il Museo Nazionale, la Settimana della Moda di Shanghai, il Teatro alla Scala a Milano, la Biennale di Venezia, la Mostra dei Mobili di Milano e Fondazione Prada. Grazie a quest’iniziativa le istituzioni dei due Paesi che operano in diversi settori, tra cui quello delle arti performative e visuali, del cinema, del patrimonio culturale, del turismo sostenibile, dell’arte contemporanea e del design creativo hanno creato delle piattaforme per favorire la loro collaborazione. Essa consentirà maggiori importanti progressi sulla via degli scambi culturali tra Cina e Italia. Sin dall’inizio dei lavori del Forum culturale, i due Paesi hanno ottenuto risultati importanti nella loro cooperazione. Con il suo lavoro e il suo impegno, il Forum ha giocato un ruolo importante pnel rendere le relazioni tra i due Paesi più mature, forti, stabili e profonde.
Il 23 marzo, alla presenza dei leader di Cina e Italia, i rappresentanti dei due Paesi si sono scambiati dei documenti di accordo sul ritorno di 796 reperti ed opere d’arte cinesi. la mattina del 10 aprile, 796 reperti archeologici e opere d’arte cinesi che si trovavano fuori dal Paese sono arrivati a Beijing. Il Museo Nazionale Cinese organizzeranno una mostra speciale. Si tratta della dimensione più grande del ritorno dei reperti cinesi negli ultimi 20 anni, il che rappresenta una nuova pietra militare della cooperazione sino italiana negli settori della tutela del patrimonio culturale. Entrambe le parti sono le antiche civiltà ed i grandi paesi dei reperti. In futuro, la Cina e l’Italia rafforzeranno la cooperazione e gli scambi nel campo della protezione del patrimonio culturale, al fine di dare maggiori contributi per promuovere la protezione del patrimonio culturale mondiale.
Il 27 aprile al Teatro Nazionale si è tenuto il concerto inaugurale del 18esimo “Meet in Beijing Art Festival”. I celebri direttori d’orchestra Andrea Molino e Tan Lihua, insieme all’ Orchestra Sinfonica di Beijing, hanno affascinato la capitale cinese con un concerto di opere classiche italiane. Questo evento ha aperto il sipario sul grande evento “Meet in Beijing Art Festival 2018” durato un mese. L’Italia è stata per la prima volta Paese ospite d’onore dell’importante rassegna ed è stata protagonista assoluta di molti appuntamenti in programma.
In occasione del 150mo anniversario dalla morte di Gioachino Rossini, l’Accademia Musicale Chigiana - istituzione di eccellenza a livello internazionale per la formazione superiore in campo musicale - ha organizzato alcuni spettacoli in cui ottimi ortisti cinesi e italiani hanno interpretato una serie dei brani operistici di Rossini, tra cui “Il Barbiere di Siviglia”, “la Pietra di Paragone” e “la Danza”. Il famoso violinista cinese Lu Siqing ha interpretato “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi, mentre alcuni cantanti cinesi e italiani hanno portato le opere di Verdi “Rigoletto” e “il Trovatore”, insieme a famosi pezzi di musica folk cinese.