Il settore terziario è diventato "l'ancora di salvezza" dell'economia di Beijing
Gli ultimi dati rilasciati lunedì 19 agosto mostrano che il tasso di contributo dell'industria terziaria di Pechino alla crescita economica è superiore all'80%, la percentuale della spesa per consumi orientati al miglioramento della qualità della vita dei residenti è in aumento e il volume totale delle importazioni e delle esportazioni rappresenta oltre l'1% del totale globale. Sullo sfondo di questi dati, che hanno attirato una certa attenzione, l'economia della nuova capitale cinese negli ultimi 70 anni ha fatto un enorme balzo in avanti. La sua forza complessiva è stata notevolmente migliorata e la sua struttura economica è stata continuamente ottimizzata. La città sta diventando una capitale di livello internazionale sempre più vivibile e confortevole.
Nel 2018, il Pil dell'intera area metropolitana di Beijing ammontava a oltre 3 trilioni di renminbi che, se calcolati in parità di potere d'acquisto, equivalgono quasi a settecento volte il prodotto interno lordo che aveva nel 1952.
Dai dati emerge che il settore terziario di Beijing rappresentava nel 2018 l'81% del Pil della città, con un aumento di 40,9 punti percentuali rispetto al 1949. Il tasso di contributo del terziario alla crescita economica di Beijing è superiore all'80% ed è diventato "l'ancora di salvezza" dell'economia della città. ".
Nei 70 anni trascorsi dalla fondazione della Repubblica popolare cinese, con lo sviluppo dell'economia, anche la vita dei pechinesi ha visto una storica trasformazione, passando da una società in cui erano carenti perfino il cibo e i vestiti, ad una società moderatamente prospera. A Beijing, di pari passi con il continuo miglioramento del mercato e dell'ambiente di consumo, i residenti di Pechino sono passati da un tipo di consumo base di prodotti di prima necessità a un consumo più maturo che mira a soddisfare anche esigenze di diversa natura, quali il piacere di vivere e il divertirsi.
I dati mostrano che il tasso di consumi di Beijing ha raggiunto il 61% nel 2018, superiore al tasso di investimenti di 23,8 punti percentuali, con un tasso contributo alla crescita economica che ha superato il 70%.