Studiosi americani: i conflitti tra Cina e Usa non corrispondono agli interessi di entrambi i paesi - Radio Cina Internazionale

2019-07-02 14:56:45
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Il primo luglio, in un'intervista concessa ai giornalisti, diversi esperti e studiosi americani venuti a Beijing per partecipare al second Wanshou Dialogue on Global Security hanno affermato che visto che le relazioni tra la Cina e gli Usa sono una delle relazioni bilaterali più importanti del mondo, i due paesi dovrebbero rafforzare il coordinamento e la cooperazione, e i conflitti non corrispondono agli interessi dei due paesi.

Ecco di seguito un nostro servizio in merito:

Durante del summit del G20 di Osaka conclusosi giorni fa, i capi di Stato di Cina e Stati Uniti hanno proceduto ad uno scambio approfondito di vedute sulle questioni fondamentali riguardanti lo sviluppo delle relazioni sino-americane e sulle attuali frizioni economiche e commerciali sino-americane. Le due parti hanno convenuto di riavviare le consultazioni economiche e commerciali sulla base dell'uguaglianza e del rispetto reciproco e si sono trovate d'accordo sulla promozione delle relazioni bilaterali basate su coordinamento, cooperazione e stabilità. Douglas Bandow, assistente speciale dell'ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e ricercatore senior del Cato Institute, ha valutato positivamente l'esito dell'incontro tra i capi di Stato della Cina e degli Stati Uniti, e ha affermato che la Cina e gli Stati Uniti dovrebbero rafforzare il coordinamento e la cooperazione per evitare conflitti.

"Secondo me, una buona notizia è che non esistono problemi fondamentali tra Cina e Stati Uniti che potrebbero causare conflitti. La Cina e gli Stati Uniti devono svolgere più cooperazioni, invece di entrare in conflitto. Gli Stati Uniti devono accettare la realtà dell'ascesa della Cina e un ruolo sempre più importante che la Cina sta svolgendo nell'Asia orientale. La Cina ha bisogno di conoscere di più le visioni dei suoi paesi vicini e degli altri paesi su di essa. Speriamo che i governi della Cina e degli Stati Uniti lavorino insieme, vedano e risolvano le crisi potenziali, e non speriamo che i conflitti sino-statunitensi continuino nel prossimo decennio, perché non corrispondono agli interessi dei due paesi".

Sam Zhao, membro del National Committee on United States-China Relationse e professore della Josef Korbel School of International Studies dell'University of Denver, ha rilevato che la Cina e gli Stati Uniti hanno una profonda interdipendenza, il tentativo degli Stati Uniti di contenere la Cina è miope e non avrà successo.

"Se gli Stati Uniti vogliono contenere la Cina e portare avanti la cosiddetta "nuova guerra fredda", ispireranno l'antagonismo della Cina con essi, e ciò non corrisponde agli interessi degli Stati Uniti. Questi ultimi non hanno neanche la forza per contenere la Cina. Potrebbero provocare certi danni a breve termine, ma purché la forza motrice inerente dell'ascesa della Cina non scomparisca e la riforma e l'apertura della Cina non si fermano, gli Stati Uniti non saranno in grado di contenere la Cina. Quest'atto degli Stati Uniti è miope e non avrà successo. I rapporti competitivi sino-statunitensi si intensificheranno nei prossimi 10-20 anni, ma non sarà possibile che avanzino verso una nuova guerra fredda e verso l'antagonismo diretto come quello tra gli Stati Uniti e l' Unione Sovietica".

David Firestein, direttore esecutivo e fondatore del Centro per la politica pubblica cinese dell'Università del Texas ad Austin, ha affermato che negli Stati Uniti girano infatti delle voci che "demonizzano" la Cina, ma tali voci non fanno parte della principale opinione pubblica statunitense. La maggior parte degli americani crede che la prosperità economica della Cina giovi agli Stati Uniti.

"La prosperità della Cina giova agli Stati Uniti, perché porterà una maggiore capacità di consumo agli Stati Uniti e aiuterà l'economia statunitense. Lo sviluppo della Cina e quello degli Stati Uniti non sono contraddittori, entrambi i paesi possono avere successo, sviluppare l'economia ed espandere il commercio, e il loro sviluppo è vantaggioso per entrambi i paesi e tutto il mondo. Penso che un gran numero di americani abbia questa idea. Gli Stati Uniti non possono fare a meno della Cina per realizzare il sogno americano, e la Cina non può fare a meno degli Usa per realizzare il sogno cinese. Quindi ora abbiamo bisogno di calma, serietà, lungimiranza e visione. Credo che prima o poi la Cina e gli Stati Uniti troveranno un modo per trattare bene le relazioni bilaterali".

 

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