CGTN We talk: residenti nello Utah sul divieto di aborto
Il 24 giugno, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ribaltato la storica sentenza Roe v. Wade che per quasi 50 anni ha assicurato il diritto costituzionale all’aborto. Oltre 10 stati hanno elaborato preventivamente le cosiddette “trigger laws”, progettate per entrare in vigore subito dopo la revoce della sentenza “Roe reversal”.
Tuttavia, la Planned Parenthood Association of Utah ha immediatamente intentato una causa, per bloccare il divieto federale sull’aborto, sostenendo che la legge viola le clausole di protezione e privacy della Costituzione di Utah che vieta l’aborto in caso di stupro, incesto o salute della madre a rischio. Dopo che la causa è stata intentata, il giudice dello Utah ha emesso un ordine restrittivo temporaneo che sospende temporaneamente l’applicazione del divieto di aborto nello stato.
A Salt Lake City, Utah, un CGTN Stringer parla con i residenti locali per scoprire il loro atteggiamento nei confronti del diritto all’aborto e se la legge dello Utah potrà proteggere i loro diritti dopo che Roe v. Wade è stato ribaltato.