Iran e Argentina chiedono di entrare nei BRICS, l’influenza del gruppo sarà ulteriormente rafforzata

Secondo un rapporto pubblicato il 28 giugno dall’Agenzia stampa ITAR-Tass, Iran e Argentina hanno chiesto di aderire al meccanismo di cooperazione BRICS. Il 27 giugno Yury Ushakov, assistente per gli affari internazionali del presidente russo, ha affermato che la Russia è soddisfatta dei risultati della 14° riunione dei leader BRICS ospitata dalla Cina e sostiene l’espansione. In una conferenza stampa di routine tenuta il 28 giugno, il portavoce del ministero cinese degli Esteri, Zhao Lijian, ha affermato che la parte cinese lavorerà con gli altri partner BRICS per far avanzare costantemente il processo di espansione dell’organizzazione, in modo che sempre più partner che la pensano in modo simile possano unirsi alla famiglia BRICS.

Il 27 giugno il portavoce del ministero iraniano degli Esteri, Saeed Khatibzadeh, ha affermato che si sono svolte in anticipo una serie di consultazioni sull’adesione dell’Iran. Il BRICS è un meccanismo innovativo che copre un’ampia gamma di settori. Si auspica che l’Iran, come futuro membro, possa contribuire ai lavori dei paesi BRICS.

Giorni fa, il presidente argentino, Alberto Fernández, ha ribadito che anche l’Argentina intende entrare a far parte dei BRICS. Durante il Dialogo ad alto livello sullo sviluppo globale, il presidente argentino ha indicato che il punto di forza dell’Argentina è quello di essere “un fornitore alimentare sicuro e responsabile, riconosciuto nei settori della biotecnologia e della tecnologia logistica applicata”.