USA: diritto di aborto diventa “campo di battaglia” tra partiti
Il 24 giugno, ora locale, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso una sentenza che ha ribaltato il “caso Roe v. Wade”. Questo significa che il diritto di aborto non sarà più protetto dalla Costituzione degli Stati Uniti, il che ha immediatamente causato proteste su vasta scala e persino scontri in molte località degli Stati Uniti. A questo proposito, alcuni studiosi americani hanno rilevato che senza dubbio questa sentenza lacererà ulteriormente la società americana, e per questo la Corte Suprema degli Stati Uniti sta affrontando addirittura una “crisi di legittimità”.
A causa di questa sentenza si prevede che oltre 20 Stati degli USA dovrebbero vietare o limitare severamente l’aborto, mentre già il 25 diversi di loro, tra cui Texas, Missouri e Utah, hanno annunciato il divieto all’aborto. Per questo, alcuni cittadini americani hanno espresso “la loro disperazione di fronte all’evento”.