Il banditismo statunitense in Siria

Secondo quanto riportato recentemente da diversi media, le forze militari statunitensi di stanza illegalmente in Siria hanno rubato petrolio dai giacimenti siriani che hanno sequestrato e lo hanno contrabbandato fuori dal Paese per venderlo a scopo di lucro. Il ministro siriano del Petrolio, Bassam Tomeh, ha denunciato la condotta degli USA, definendolo banditismo.

Nel 2015 gli USA hanno inviato truppe in Siria col pretesto della lotta al terrorismo, causando un grave disastro umanitario nel Paese e rendendosi colpevoli di diversi crimini di guerra. Nel 2017 l’esercito americano ha lanciato quello che aveva definito "l'attacco aereo più accurato della storia" sulla città siriana di Raqqa, uccidendo 1600 civili. Gli attacchi improvvisi effettuati dalle truppe americane a febbraio scorso nella provincia di Idlib hanno provocato almeno 13 morti, fra cui 6 bambini e 4 donne.

L’esercito americano ha anche proibito ai contadini siriani di vendere liberalmente i cereali e ha dato alle fiamme estesi territori coltivati a grano, depredando i beni del popolo siriano e saccheggiando le risorse del Paese.

Ciò dimostra che il cosiddetto "ordine internazionale basato sulle regole" sostenuto dagli Stati Uniti, in realtà non è altro che una forma di egemonia in cui "gli interessi americani sono preminenti".