L'essenza della violenza armata negli Usa è che "la politica conta più della sicurezza"
Il 24 maggio, nella Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, c’è stata una sparatoria che ha causato 21 vittime, fra cui 19 bambini. Secondo quanto appreso dalla NPR, nel 2022 si sono già verificate 27 sparatorie nelle scuole, che hanno provocato decine di morti e feriti.
La proliferazione delle armi da fuoco e i crimini violenti ad esse associati sono diventati un problema grave nella società americana. Con solo il 5% della popolazione mondiale, gli Stati Uniti posseggono il 46% delle armi da fuoco del mondo, con una media di 120 armi da fuoco ogni 100 abitanti. La rivista Scientific American afferma che la violenza armata è l’“epidemia” più letale e duratura del Paese. Uno dopo l’altro, diversi presidenti Usa hanno promesso di adottare misure per porre fine alla violenza armata, ma la loro retorica è sempre rimasta lettera morta, a fronte di vite innocenti che hanno continuato ad andare perse in sparatorie.
Secondo quanto appreso dal quotidiano The Guardian, l’essenza del controllo sulle armi da fuoco negli USA è che “la politica conta più della sicurezza” e i politici si interessano solo degli interessi che si celano dietro alle armi.