Gli USA non riusciranno a costruire un muro nell’Asia del Pacifico
Il viaggio in Asia del presidente USA, Joe Biden, è giunto al termine. Secondo il direttore dell’Istituto dell’Asia orientale della Corea del Sud, Woo Su-keun, l’obiettivo della missione era quello di usare la Corea del Sud e il Giappone per creare divisioni nella regione e contenere le collaborazioni regionali danneggiando quindi la stabilità dell’Asia nord-orientale. Egli ha osservato: “l’alleanza è di origine militare, perciò la promozione dell’alleanza Corea del Sud-USA-Giappone è contrassegnata di per sé da una mentalità da guerra fredda del 20° secolo”.
Gli Stati Uniti, basandosi politicamente sul meccanismo quadrilaterale con Giappone, India e Australia(QUAD) ed economicamente sull’Indo-Pacific Economic Framework(IPEF), hanno intenzione di costituire una “cerchia ristretta” che escluda la Cina. L’economia della regione dell’Asia-Pacifico rappresenta il 47,4% di quella mondiale e l’Asia-Pacifico costituisce l’area dalla crescita economica più dinamica nell’economica mondiale. La Cina è la seconda economia del mondo e ha continui scambi commerciali con i Paesi della regione. La Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP), entrata in vigore lo scorso gennaio, ha promosso il libero scambio nell’Asia-Pacifico, apportando benefici concreti ai Paesi interessati.
Secondo quanto riportato dalla stampa, molti Paesi dell’Asia-Pacifico, pur avendo aderito all’IPEF, sostengono che il quadro dovrebbe rimanere aperto, inclusivo e trasparente, a dimostrazione di un rifiuto di schierarsi con Washington. Qualsiasi “cerchia ristretta” che tenti di escludere la Cina dall’Asia-Pacifico finirà per essere contrastata in modo congiunto dai Paesi della regione, inclusa la Cina.