Cina: il cessate il fuoco è l’unica via per risolvere la crisi umanitaria
Il 19 aprile, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso e esaminato la questione umanitaria in Ucraina.
L’ambasciatore Zhang Jun, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha affermato che la Cina è profondamente preoccupata per la grave situazione umanitaria e per le altre gravi conseguenze derivanti dal conflitto in Ucraina. La Cina ha quindi avanzato quattro proposte in merito:
In primo luogo, bisogna compiere ogni sforzo per ridurre i danni ai civili causati dal conflitto. La Cina chiede ancora una volta a tutte le parti di esercitare la massima moderazione, attenersi rigorosamente al diritto umanitario internazionale, proteggere i civili e le strutture ad uso civile e facilitare l'evacuazione del personale e le operazioni di assistenza umanitaria.
In secondo luogo, occorre affrontare adeguatamente la questione dei rifugiati. La comunità internazionale dovrebbe rafforzare il coordinamento e fornire maggiore sostegno ai paesi che accolgono i rifugiati in uno spirito di responsabilità condivisa. Negli ultimi giorni molti rifugiati hanno cominciato a tornare in Ucraina, la Cina spera che siano garantiti i loro bisogni primari nel riprendere la loro vita normale.
Terzo, è necessario rafforzare il senso di urgenza nel promuovere i negoziati diplomatici. Un cessate il fuoco e la fine della guerra il prima possibile sono le uniche vie per risolvere la crisi umanitaria.
In quarto luogo, bisogna prestare attenzione ed eliminare l'impatto negativo delle sanzioni. Le sanzioni su tutti i fronti e senza una linea di fondo hanno avuto gravi effetti di ricaduta, e la grande maggioranza dei paesi in via di sviluppo, che non sono parte del conflitto, ne stanno pagando un prezzo pesante. Questo non è né giusto né ragionevole. La comunità internazionale dovrebbe rafforzare il coordinamento per mantenere sia le forniture di cereali ed energia che la stabilità dei prezzi, affinché non ci siano inutili restrizioni alle esportazioni.