La verità sui "difensori dei diritti umani" statunitensi

2022-04-15 15:04:38
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Con il pretesto della “guerra al terrorismo”, iniziato con la Guerra in Afghanistan, gli Usa hanno lanciato una serie di azioni militari, causando enormi disastri umanitari. Negli ultimi due anni però, la risposta degli Stati Uniti all'epidemia è stata un "fallimento sistemico". Secondo quanto riportato il 2 settembre 2021 dall’ABC, “a partire dal marzo del 2021, nell’arco di sei mesi sono stati abbandonati almeno 15 milioni di dosi di vaccino, un numero di gran lunga superiore a quanto molti paesi poveri hanno preparato per le loro intere popolazioni nazionali".

Oggi, la supremazia bianca negli Stati Uniti si è evoluta in una paura della destra bianca di essere ridotta a una minoranza, e a sua volta si è manifestata nell'applicazione violenta e nell'esclusione disumana degli immigrati stranieri. Secondo un pagina di commento pubblicato il 22 agosto 2021 dal Washington Post, “la politica dell’immigrazione alimentata dal risentimento razzista e dal sentimento anti-immigrati in patria, nonché invischiata nel vetriolo della politica interna, è sempre più incline a ricorrere alla forza e alla coercizione nel trattare con gli immigrati rifugiati”

Sempre più persone hanno ormai notato la “visione gerarchica” e il “complesso di superiorità” con cui vengono visti i dritti umani dagli Usa. Sia all’interno del loro territorio, che nella comunità internazionale, il loro cosiddetto ruolo di “guardiani dei diritti umani” è infine crollato.

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