Sanzioni indiferrenziate occidentali contro alla Russia politicizzano gli sport
Dopo lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, i Paesi occidentali capeggiati dagli USA hanno adottato sanzioni senza precedenti contro la Russia e che coinvolgono anche il mondo sportivo. Sono stati cancellati degli eventi sportivi internazionali che dovevano essere organizzati in Russia, mentre a molti atleti russi è stata revocata la qualifica a partecipare alle gare internazionali. Questo è sicuramente contrario all’idea che “lo sport non va politicizzato” promossa dal fondatore delle Olimpiadi moderne Pierre de Coubertin. L’atleta francese di biathlon Simon Fourcade ritiene che l’esclusione degli atleti russi sia sbagliata e che sia una punizione contro gli atleti innocenti.
Secondo la teoria dichiarata dall’Occidente, le sanzioni mirano a indebolire l’economia russa e a colpire la leadership del Cremlino, tuttavia, queste sanzioni indifferenziate non raggiungeranno il loro scopo e finiranno per danneggiare i cittadini comuni.