Motivazioni della Cina nel voto all'Assemblea Generale dell’Onu per la sospensione della Russia dall’UNHRC
Il 7 aprile, ora locale, è proseguita la sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'Ucraina. L'Assemblea ha votato per sospendere la Russia dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Il risultato della votazione è stato di 93 voti favorevoli, 24 contrari e 58 astensioni. Dato che normalmente si considerano i membri astenuti come non presenti alla votazione, la risoluzione è stata quindi approvata perché più di due terzi dei membri considerati presenti hanno votato a favore.
Nel voto in questione la Cina ha espresso parere contrario. Zhang Jun, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha affermato nella sua dichiarazione di voto prima dell’effettiva votazione, che sulla questione ucraina la Cina ha sempre sostenuto il principio che la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i paesi, compresa quindi l'Ucraina, dovrebbero essere rispettate, che gli scopi e i principi della “Carta delle Nazioni Unite” dovrebbero essere osservati e che bisognerebbe prestare attenzione alle legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i paesi, mentre tutti gli sforzi volti a risolvere pacificamente la crisi dovrebbero essere sostenuti. Promuovere una tregua tempestiva e fermare i combattimenti è l'aspettativa urgente della comunità internazionale come anche la direzione degli sforzi della Cina.