Cina si oppone con fermezza alla ricerca, al possesso e all’uso di armi biologiche
Il 6 aprile il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha tenuto un Meeting in formato Arria sulle questioni della biosicurezza. Il vice rappresentante permanente cinese all’Onu, Dai Bing, ha affermato che la Cina, che è già stata profondamente colpita dalle armi biologiche durante la seconda guerra mondiale, ha sempre proposto il divieto completo e l’eliminazione totale di tutte le armi di distruzione di massa, comprese quelle biologiche, rimanendo fermamente contraria alla ricerca, al possesso e all’uso in qualsivoglia situazione di armi biologiche da parte di qualunque paese, invitando tutti i paesi ancora in possesso di armi chimiche di distruggere il prima possibile il proprio arsenale. Tutti gli Stati partecipanti dovrebbero seriamente rispettare gli obiettivi e i principi della Convenzione sulle armi biologiche.
Dai Bing ha inoltre sottolineato il fatto che la Russia ha recentemente reso pubbliche un gran numero di documenti relativi alle attività biomilitari degli Stati Uniti, fatto che ha suscitato grande preoccupazione nella comunità internazionale.