Fabio Massimo Parenti, Ue e Cina devono seguire una politica autonoma bilaterale

2022-04-03 23:15:54
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Riguardo al colloquio in videoconferenza tenuto il primo aprile fra il presidente cinese Xi Jinping, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il giorno 2 aprile Fabio Massimo Parenti, Foreign Associate Professor di Economica Politica Internazionale alla CFAU, membro del think tank CCERRI, Zhengzhou e membro di EURISPES, Laboratorio BRICS, ha rilasciato un’intervista alla CMG, durante la quale ha esposto il suo pensiero di ricercatore e studioso sulle relazioni Ue-Cina, affermando che in una fase storica di grande difficoltà, tra pandemia e guerra in Ucraina, il 23° vertice tra Unione europea e Cina ha avuto il merito di tenere aperto nuovamente il dialogo tra i due poli economici più importanti del continente eurasiatico.

Secondo Fabio Massimo Parenti, durante il vertice si è riconfermata su molti temi la convergenza di interessi tra le due parti. Sarebbe auspicabile che le autorità europee raccogliessero l’invito del presidente Xi Jinping a fare valutazioni indipendenti sulla Cina e, quindi, a sviluppare una politica sino-europea autonoma. L’interscambio tra Ue e Cina continua ad aumentare (+27% nel 2021) e le rispettive legislazioni si stanno armonizzando al fine di garantire piena reciprocità e protezione degli investimenti.

Ovviamente, tra le due forze importanti per la salvaguardia della pace mondiale, il tema della crisi ucraina non è saltato. Anzi, il professore associato ritiene che anche se qualche “atlantista” tenta di contestare la neutralità cinese, di fatto la posizione della Cina è cristallina. La sua neutralità è una garanzia per tutti, così come le sue proposte per evitare l’escalation e favorire la riforma dei sistemi di sicurezza regionale e globale. Questi sono presupposti imprescindibili per percorrere la strada della costruzione di una pace duratura, fuori dalla logica dei blocchi, al fine di ristabilizzare la situazione. La Cina chiede di riconoscere la legittimità di tutti gli interessi coinvolti e le preoccupazioni di sicurezza di tutti, come punto di partenza per trovare una soluzione di lungo termine.

Fabio Massimo Parenti ha specificato infine che Cina ed Unione europea sono convenute nel riconoscere l’importanza internazionale dei loro rispettivi ruoli, che attraverso l’ampiamento della cooperazione, potranno garantire pace, stabilità e progresso. È dunque necessario favorire il sostegno umanitario all’Ucraina senza alimentare nuove tensioni, compiendo tutti gli sforzi per tenere aperto il dialogo e favorire una negoziazione di compromesso sostenibile.

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