Professor Umberto Triulzi, l’Ue ha bisogno di una politica unificata sull’energia
Numerosi Paesi europei, ivi compresa l’Italia, sono fortemente dipendenti dalle importazioni di petrolio e gas dalla Russia. A causa del conflitto Russia-Ucraina, l’economia italiana ha subito un forte impatto. Secondo il rapporto di previsione pubblicato il 2 aprile da Confindustria, come conseguenza del conflitto, il prezzo energetico in Italia nel marzo scorso è cresciuto del 52,9% su base annua. Dalle ultime previsioni emerge che il tasso di crescita economica italiana prevista nel 2022 sarà significativamente ridotto, passando dal 4% previsto in precedenza al 1,9%.
A tale riguardo, il professore ordinario di Politica Economica presso il Dipartimento di Analisi Economiche e Sociali, Università di Roma “La Sapienza”, Umberto Triulzi, ha reso noto in un’intervista al CMG che sia l’Italia che tutta l’Europa hanno avuto una grande dipendenza dell’energia russa. Dopo lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, il governo italiano ha cercato di aumentare le importazioni di gas da Algeria, Qatar e altri paesi per sostituire le importazioni dalla Russia. Tuttavia, tale soluzione necessita di maggiori capitali e tempo. La soluzione radicale consiste in un futuro sistema unificato dell’Ue nei settori di energia e di difesa. Secondo Umberto Triulzi, l’Ue dovrebbe coordinare le politiche dei suoi paesi membri per formare una risposta politica unificata; questa è la soluzione migliore per la sopravvivenza dell'Ue, e quindi deve essere rafforzata, anziché indebolita.