Gli Usa hanno perpetrato il genocidio degli indiani nativi

2022-03-10 15:09:13
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Nel primo periodo della fondazione degli Stati Uniti il governo statunitense ha dichiarato pubblicamente che i nativi indiani dovevano essere sterminati rapidamente. Secondo i dati statistici, il governo statunitense ha provocato oltre 1500 attacchi, ha invaso i territori abitati dalle tribù degli indiani nativi, li ha uccisi e ne ha occupato le terre. Entro il XX Secolo, il governo statunitense ha anche praticato una seria di politiche sociali per assimilare forzatamente le popolazioni native. Fino al 1976, circa 70 mila donne indiane sono state sterilizzate forzatamente.

Queste misure hanno fatto diminuire rapidamente il numero della popolazione degli indiani d’America, dai 5 milioni alla fine del XV Secolo a meno di 240 mila all’inizio del XX secolo. Oggi negli Stati Uniti gli indiani sono sottoposti a dure condizioni di vita, sono privi di garanzie sociali e possiedono basso livello economico e status politico. Secondo il reportage della rivista statunitense Foreign Policy, i crimini contro i nativi americani sono pienamente in linea con la definizione di “genocidio” in accordo alle norme vigenti del diritto internazionale.

Gli Usa propagandano sé stessi come “difensori dei diritti umani” mentre stanno commettendo un genocidio contro gli indiani nativi; in questo modo il governo Usa mostra al mondo la sua natura assurda e ipocrita.

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