Rappresentante cinese espone la posizione della Cina sull'Afghanistan al Consiglio dei diritti umani
Il 7 luglio il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha tenuto un dialogo interattivo sul rapporto dell’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet Jeria, sull’Afghanistan. Jiang Duan, ministro della missione permanente della Cina presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra e altre organizzazioni internazionali in Svizzera, ha preso la parola all'incontro, esponendo la posizione della Cina sulla questione afghana ed esortando gli Stati Uniti ad intraprendere azioni concrete per rimediare ai danni provocati al popolo afghano.
Jiang Duan ha affermato che in questo momento il popolo afghano ha un'opportunità storica per riprendere nelle proprie mani il proprio futuro e il proprio destino, esplorando un percorso di sviluppo in linea con le proprie condizioni nazionali, mentre affronta allo stesso tempo molteplici sfide umanitarie, economiche, dell’antiterrorismo e della governance, che hanno bisogno di maggiore comprensione e sostegno da parte della comunità internazionale. Il governo ad interim afghano dovrebbe inoltre ulteriormente dimostrare apertura e inclusività, perseguendo una politica interna ed estera moderata e costante, stroncando ed eliminando risolutamente tutte le organizzazioni terroristiche e vivendo in amicizia con tutti i paesi del mondo. La Cina aderisce ad una politica amichevole verso tutto il popolo afghano; essa ha già fornito aiuti umanitari per quasi 300 milioni di RMB, ed è intenzionata a continuare ad aiutare il popolo afghano a superare le difficoltà.
La Cina esorta inoltre gli Stati Uniti a revocare immediatamente e completamente le sanzioni unilaterali contro l'Afghanistan e a restituire i beni appartenenti al popolo afghano senza condizioni.