Italia, preparazione vaccino anti-Covid per i rifugiati ucraini
Il 4 marzo, il ministero della Salute italiano ha informato che sta ricordando a tutte le regioni di destinare risorse per garantire che siano stati forniti sufficienti test e vaccini anti-Covid ai rifugiati provenienti dall’Ucraina.
Il comunicato stabilisce inoltre che i cittadini ucraini - indipendentemente dalla nazionalità - che non siano in possesso di un certificato vaccinale, dovranno essere testati entro 48 ore dall'ingresso in Italia dalle autorità sanitarie locali che dovranno inoltre somministrare il vaccino anti-Covid a persone di età pari o superiore a 5 anni che non sono state vaccinate o che non hanno documenti di vaccinazione.