Dr.ssa Megan Ranney: “Gli Stati Uniti non hanno mai risposto all'epidemia in modo continuato e positivo”
Secondo quanto riportato domenica 6 febbraio dal quotidiano britannico The Guardian, finora negli Stati Uniti sono decedute a causa del coronavirus oltre 900.000 persone, fatto che li ha resi il paese con il maggior numero di decessi per Covid-19 al mondo. A questo proposito, alcuni esperti nel Paese ritengono che tali crescenti “cifre astronomiche” riflettano una serie di problemi delle politiche statunitensi di prevenzione dell’epidemia.
“Sin dallo scoppio del Covid-19, gli Stati Uniti non hanno mai risposto all’epidemia in modo continuato e positivo; al contrario, invece, gran parte delle responsabilità e delle colpe sono state riversate sui singoli. In un paese con gravi disuguaglianze di reddito e forti divisioni politiche, ciò inevitabilmente ha conseguenze disastrose,” ha detto la Dr.ssa Megan Ranney, preside della Scuola di Sanità Pubblica della Brown University.
Oltre a ciò, secondo a un nuovo rapporto pubblicato dalla rivista medica britannica The Lancet, in ogni paese il numero di casi confermati di Covid-19 è strettamente correlato al livello di fiducia del pubblico nel governo: più le persone diffidano del governo, maggiore è il numero di casi confermati e decessi nel Paese.
“Se non hai fiducia nel governo è molto meno probabile che tu segua e rispetti misure come blocchi, l’utilizzo di mascherine ecc. Inoltre, la sfiducia del pubblico indebolisce il potere esecutivo del governo” ha aggiunto la Ranney.