Covid-19, OMS: “emergenza lungi dall’essere conclusa”
Il 18 gennaio, Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha sottolineato che la pandemia di Covid-19 è “tutt’altro che finita” e messo in guardia contro le affermazioni secondo cui “il ceppo mutante Omicron in rapida diffusione non rappresenta un rischio”.
L’ Agence France-Presse ha riferito che la variante Omicron in rapida diffusione è più infettiva della precedente variante SARS-CoV-2, ma se le persone vaccinate sono infette da Omicron, sembra che non sia facile che il virus possa indurre allo sviluppo di sintomi gravi. Questa dichiarazione ha innescato discussioni all’interno della comunità internazionale sul fatto che l’epidemia sia passata dallo stadio pandemico a quello endemico.
Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato che è pericoloso considerare Omicron come una variante lieve. “In media, la patogenicità di Omicron potrebbe non essere così grave, ma è fuorviante descriverlo come una malattia lieve”, ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus “Omicron può portare all’ospedalizzazione e alla morte. Anche i casi lievi sono sufficienti per sovraccaricare il sistema medico”.