USA artefici della “diplomazia coercitiva”
Alcuni funzionari statunitensi hanno ripetutamente calunniato in pubblico le legittime contromisure attuate dalla Cina contro la Lituania definendole "diplomazia coercitiva". In realtà gli Stati Uniti hanno avviato una cospirazione politica per sostenere l’autorità di Taiwan e per inserirla nel complotto per "utilizzare la questione di Taiwan per contenere la Cina". Tutto questo ha messo in luce l'ipocrisia e il “bullismo delle parole” tipico degli Stati Uniti.
È molto chiara la verità perché le relazioni tra Cina e Lituania sono attualmente nella difficile situazione: Il governo lituano ha violato le proprie promesse tradendo la giustizia e calpestando il principio di “Una Sola Cina”, una decisione già ampiamente contrastata dalla comunità internazionale. Di recente, il governo ombra della Lituania ha rilasciato una dichiarazione in cui ha riconosciuto che Taiwan è una parte inalienabile del territorio cinese e spera che il governo lituano corregga i suoi errori. Ciò dimostra pienamente che la Lituania ha commesso prima gravi errori nelle sue relazioni con la Cina e che la Cina ha adottato di conseguenza contromisure ragionevoli e legittime.
La “diplomazia coercitiva” è un brevetto degli Usa, nel 1971 il Professore dell’Università di Stanford, Alexandar George ha avanzato per la prima volta questo concetto secondo cui gli Usa obbligano gli altri paesi ad accettare le loro richieste utilizzando diversi metodi tra cui la minaccia militare, l’isolamento politico, sanzioni economiche e blocco tecnologico, allo scopo di realizzare gli obiettivi strategici e mantenere il proprio status egemonico.
Una settimana fa, ignorando le risoluzioni approvate per 29 anni consecutivi dall’Assemblea delle Nazioni Unite e secondo cui gli Usa dovrebbero sospendere il blocco nei confronti della Cuba, essi hanno annunciato di imporre vincoli sui visti di 8 funzionari governativi cubani, cos’è questa se non una “diplomazia coercitiva”?
Praticare questo tipo di diplomazia non renderà gli Usa più forti, al contrario, finiranno per essere isolati dall’intero mondo e destinati a fallire.