Cina: ‘cattivo comportamento Usa in materia di detenzioni arbitrarie’
In un discorso pronunciato alla riunione collaterale in videoconferenza sulla questione delle detenzioni arbitrarie tenuta durante la Settimana del Diritto internazionale della 76esima Assemblea generale dell’Onu, il vice rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Geng Shuang, ha affermato che in materia di detenzione gli Usa hanno adottato un cattivo comportamento e che il caso di Meng Wanzhou rappresenta una tipica detenzione arbitraria.
Geng Shuang ha affermato che la Cina si oppone fermamente alla detenzione arbitraria, che viola i diritti umani e lo Stato di diritto, ai doppi standard, alla manipolazione politica e agli atti unilaterali di bullismo che adottano questo tipo di detenzione come mezzo.
Geng Shuang ha affermato che il caso Meng Wanzhou, fabbricato dagli Stati Uniti, è stato qualcosa di più che una tipica detenzione arbitraria e che i fatti hanno pienamente dimostrato che la cosiddetta accusa di "frode" ai danni della signora Meng Wanzhou è stata puramente inventata. Il portavoce ha aggiunto che il caso è stato scatenato dalla "giurisdizione a braccio lungo" e dalle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti, quindi rappresenta una persecuzione politica nei confronti di una cittadina cinese con lo scopo di ostacolare le imprese high-tech cinesi e contenere lo sviluppo della Cina. Geng Shuang ha concluso dicendo che questo caso rappresenta un tipico atto unilaterale di bullismo.