Cina, Bielorussia, Corea del Nord e Venezuela esortano Usa, Canada e Australia a migliorare la situazione dei diritti umani delle loro popolazioni indigene

Il 27 settembre a Ginevra, durante la 48esima sessione della riunione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, le missioni permanenti di Cina, Bielorussia, Corea del Nord e Venezuela a Ginevra hanno organizzato congiuntamente un video evento collaterale sul tema "Violazioni dei diritti umani delle popolazioni indigene da parte di Usa, Canada e Australia". Nel corso dell’evento i rappresentanti delle popolazioni indigene del Canada e dell’Australia assieme a studiosi cinesi hanno esposto i gravi crimini commessi dai tre paesi contro le loro popolazioni indigene, esortandoli ad adottare misure concrete per migliorare la situazione dei diritti umani di tali popolazioni.

Il ministro della missione permanente della Cina presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, Jiang Duan, ha dichiarato che, al momento attuale, in Usa, Canada e Australia sono ancora in vigore leggi e politiche discriminatorie contro le popolazioni indigene; le popolazioni indigene affrontano disuguaglianze e discriminazioni profondamente radicate in molti settori come la partecipazione politica, l'assistenza sanitaria, l'istruzione e l'occupazione, mentre le loro condizioni di vita non hanno visto miglioramenti in un lungo periodo di tempo. Ciò sta anche ulteriormente peggiorando sotto l'impatto dell’epidemia. I diritti delle popolazioni indigene in questi paesi sono diventati dei "buchi neri” nel campo diritti umani.