Presidente cubano condanna gli Stati Uniti per aver fomentato “una pericolosa divisione internazionale”

Il 23 settembre, ora locale, nel corso del dibattito generale della 76ma sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha pronunciato un discorso in cui ha attaccato gli Stati Uniti per aver fomentato una “pericolosa divisione internazionale” con “forti implicazioni razziste e intenti egemonici”.

Egli ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno esercitato pressioni su vari paesi, richiedendo loro di esprimere opinioni e agire contro i loro avversari, rovesciare governi legittimi e minare accordi commerciali. In merito a ciò, il presidente cubano ha affermato che è “inaccettabile” considerare il diritto allo sviluppo economico e tecnologico di un paese una minaccia, perché ogni paese ha il diritto di sviluppare il sistema politico, economico, sociale e culturale scelto dal suo popolo.