Cina, seria preoccupazione sulla questione di detenzione arbitraria di alcuni paesi occidentali
Il 20 settembre, la 48esima sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha tenuto un dialogo con il gruppo di lavoro della questione di detenzione arbitraria. Il ministro della missione permanente della Cina presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, Jiang Duan, ha espresso seria preoccupazione nel suo discorso sulla questione di detenzione arbitraria verificatasi in alcuni paesi occidentali, fra cui Stati Uniti, Australia, Canada, ecc..
Jiang Duan ha indicato che i sospetti sono stati detenuti a tempo indeterminato nella prigione di Guantanamo degli Stati Uniti. Alcuni sospetti sono stati detenuti per lungo tempo senza procedure legali e hanno subito torture e maltrattamenti. Il governo australiano applica la politica immigrativa di detenzione offshore. Le condizioni abitative e mediche nel centro di detenzione sono estremamente povere ed i detenuti subiscono torture fisiche e anche psicologiche a lungo termine. Il Canada ha irragionevolmente detenuto signora Meng Wanzhou, cittadina cinese, per oltre 1.000 giorni, con lo scopo di sopprimere lo sviluppo delle imprese cinesi nel settore d’alta tecnologia. La parte cinese sollecita i paesi interessati a fermare immediatamente la detenzione arbitraria e altri modi di violazione dei diritti umani.