Consegnata all’OMS dichiarazione congiunta contro la politicizzazione dell’origine del SARS-CoV-2
Il 2 agosto oltre 300 partiti, organizzazioni sociali e think tank di oltre 100 paesi e regioni hanno consegnato una dichiarazione congiunta alla segreteria dell’OMS per sottolineare che, nell’affrontare la grave minaccia rappresentata dal coronavirus per la vita e la salute degli esseri umani, la comunità internazionale dovrà rafforzare la cooperazione nella lotta contro l’epidemia e per invitare l’OMS a svolgere le ricerche sull’origine del SARS-CoV-2 in tutto il mondo in modo equo e imparziale, opponendosi con fermezza alla politicizzazione della questione.
Nella dichiarazione congiunta è stata valutata positivamente l’offerta di vaccini fatta da alcuni paesi, inclusa la Cina, al resto del mondo e soprattutto ai paesi in via di sviluppo, che ha rappresentato un importante contribuito per la cooperazione. La dichiarazione ha anche lanciato un appello ai paesi in grado di produrre vaccini, affinché non limitino le esportazioni e non facciano un’eccessiva scorta di vaccini, opponendosi quindi al “nazionalismo vaccinale”, così da colmare il “divario di immunità” e consolidare la barriera internazionale di prevenzione.